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11/3/2002
L'informazione è sempre esistita, dalla preistoria ad oggi, l'unica differenza è che oggi ci sono più persone che si occupano di questo campo. |
La storia dell'umanità è divisa in tre fasi principali: |
Agricola | dall'omosapienz fino alla fine del 700 |
Manufattuririera/Industriale | dall'inizio dell'800 fino al 1956 |
dell'Informazione | dal 1956 ad oggi |
Perchè parliamo di società dell'informazione: | perchè è diventata una delle forze prevalenti della strutturazione del mondo contemporaneo. |
Vedremo come l'informazione gioca un ruolo importante nel campo delle arti in generale e nel campo dell'architettura in maniera più specifica, ossia vedremo come l'architettura comincia a cambiare intorno alla parola "informazione".
L'architettura che rappresentava, in maniera più forte, il rapporto con il mondo della produzione industriale non aveva problemi di tipo comunicativo perchè tutte le parole chiave erano un problema di dimostrazione tautologica che tutto quello che si faceva funzionava; l'architettura di quel periodo aveva bisogno di dimostrare a se stessa ed agli altri che funzionava, che tanto più funzionava tanto più era in grado di rappresentare se stessa in quanto macchina funzionante. Il messaggio di quell'epoca era:
(TAUTOLOGIA: ripetizione di un concetto con parole diverse)
Se dall'epoca industriale ad oggi quello che cambia è la più forte presenza percentuale dell'informazione, dal punto di vista delle arti e dell'architettura l'informazione si tramuta in coscienza estetica; questo vuol dire che vivendo in un epoca fortemente permeata dall'informazione il problema, dal punto di vista dell'architettura, è come acquisire coscienza di questo cambiamento, come incorporare il mondo dell'informazione all'interno del bagaglio di ricerca e trasmissione, quindi l'informazione diventa il grande tema attorno al quale molte ricerche architettoniche ruotano.
"Concetto di informazione marsupiale"
Da una parte
l'architettura di oggi vive il fatto di essere coinvolta ed avvolta dal
grande mondo dell'informazione, dall'altra la stessa informazione diventa
la grande crisi dell'architettura; il problema è capire come, attraverso
quali sistemi, attraverso quale riflessione, gli architetti sono in grado
di dare una risposta al mondo pervaso dall'informazione: la soluzione è
facendo non soltanto una architettura che veicoli questi fatti, ma che
ne assuma una coscienza estetica, una capacità critica rispetto
ai fenomeni.
"Concetto di Modernità"
Non intendiamo per modernità
un ambito temporale in particolare, il concetto di "MODERNO"è
atemporale perchè si intende un atteggiamento, un modo di porsi
rispetto al mondo piuttosto che ad un epoca.
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nel cambiamento delle situazioni, dei momenti storici, dei contesti culturali, sociali, ecc... si aprono delle grandi crisi di trasformazione, delle fratture che rappresentano le grandi difficoltà di ricollocarsi rispetto ad un quadro in forte mutamento; tali crisi si possono fronteggiare con atteggiamento moderno, o non moderno. |
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ciò che trasforma una crisi in un valore nuovo, creando una rottura ed imponendo un cambiamento nel nostro sistema di valori. |
BAUHAUS
Gropius 1926
epoca della centralità delle funzioni; edificio che utilizzeremo come cartina torna sole, per capire delle differenze molto importanti che ci sono tra l'architettura nata per esprimere in primo grado i concetti legati ad una società industriale e quello che stiamo vivendo ora. |
Affresco
di Raffaello delle sale vaticane
serva per evidenziare il fatto che
oggi rientra in gioco una maniera di comunicare tramite figure retoriche,
si tende di nuovo ad avere la necessità di creare messaggi metaforici
e narrativi, di cui l'architettura è componente attiva.
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Pubblicità
dell'epoca industriale
il messaggio comunicativo è oggettivo: qualità, costo, "bontà" del prodotto. |
Pubblicità
della BYBLOS
è basata su un associazione soggettiva tra marchio e prodotto, non c'è presenza della prestazione, è scontata. |
Pubblicità
della SPALDING
a prima vista è assolutamente inriconoscibile, potrebbere vendere di tutto; osservando con più attenzione scritte e figura si capisce che reclamizza valigie "suitcases" delle quali però non viene data alcuna immagine, alcuna caratteristica tecnica, è tutto dato più che per scontato non vè dubbio che i prodotti di tale marca siano affidabili. |
Il mondo di oggi si è spostato
dall'oggetto al soggetto.
CENTRO
POMPIDOU Piano-Rogers 1977
ultimo edificio dell'era industriale, dell'architettura oggettiva, simbolo estremo di una visione macchinista; la struttura tutta a vista è l'esempio più lampante dalla frase: "io esisto in quanto funziono" |
MUSEO DELLA
SCIENZA Renzo Piano Amsterdam
rinasce (30 anni dopo il centro Pompidou) un valore comunicativo dell'architettura legato alle immagini; questo edificio racconta una storia, allude in maniera assolutamente non equivocabile ad un immagine legata ad un sistema associativo di idee: mare-barca-porto... |
Osservando i due musei ci rendiamo
conto che è successo qualcosa di forte, e non di poco conto, è
un cambiamento che prende coscienza del fatto che oggi il valore dell'architettura
non può essere soltanto il suo grado di funzionalità, lo
diamo per scontato che funzioni.
MEDIATECA Sendai Toyo Ito
a guardarlo per un attimo sembra
un edificio quasi razionalista, senza messaggio, invece è l'esatto
contrario perchè trasmette una storia in maniera molto sofisticata;
sembra una scatola trasparente, ma in realtà è una foresta,
espressione massima del rapporto natura/tecnologia.
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Museo di Berlino ala sull'olocausto
Libeskind 1989 è un edificio che nuota attorno
al problema dell'informazione, è l'esempio lampante di come raccontare
una storia fin nelle fibre più interne dell'edificio, da come sono
fatte le finestre a come sono gli spazi interni, rendendo partecipi sia
chi ha vissuto la tragedia sia chi ne viene informato dall'esterno.
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GUGGENHEIM
di Bilbao F.O.Gehry
esempio paradigmatico del ruolo dell'architettura
tra informazione e comunicazione perchè rende ancora più
estremi, ancora più forti certi valori(simbolismo); è un
opera che rappresenta veramente bene una certa fase dell'architettura dove
l'informazione è il centro del problema. Fa parte della "categoria
della cattedrale", una analogia tra l'edificio comunicativo per antonomasia,
la cattedrale medioevale che è un meccanismo ad altissima carica
simbolica ed altissima carica informativa, e questa "cattedrale" laica;esempio
che rafforza questa analogia è la presenza della torre, localizzata
sul lungo fiume, che emergendo dallo skyline della città individua
immediatamente l'edificio; altro esempio dell'analogia sono gli interni
molto protesi verso l'alto che ricordano gli interni delle cattedrali gotiche.
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è un architetto che innesta in maniera prepotente una narrazione che ha a che vedere con una concezione diversa della natura. |
Mentre l'edificio macchina è
posto come separazione dalla natura, quasi in posizione di dominio, l'architettura
di oggi tende ad assorbire alcuni meccanismi informativi della natura.
Opera di Sidney 1959-1973 Jorn Utzon |
KIASMA ad Elsinchi
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Tipizzazione | Individualizzazione (problemi/soluzione) |
Standardizzazione | Personalizzazione dei bisogni |
Serializzazione | Robotizzazione |
Astrazione | Figurazione |
Analiticità | Sinteticità |
Zoning | A-Zoning |
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i singoli elementi devono essere tutti portatori soltanto della loro logica interna, tipico ragionamento dell'epoca industriale. |
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interpretare un'architettura attraverso le immagini e non su di un codice astratto. |